Il Santuario di Conche è un eremo del XII sec.
Piacevole itinerario nell’entroterra Lumezzanese che conduce all’isolato Santuario di Conche dedicato a San Costanzo e alla Madonna della Misericordia, meglio conosciuto appunto con il nome della località in cui si trova, il Santuario di Conche.
Storia del Santuario di Conche.
Fondato dall’eremita San Costanzo e consacrato dal vescovo Arimanno tra il 1110 e il 1116, venne adibito dal XII al XVIII secolo a convento femminile.
ln seguito l’edificio passò nelle mani di privati fino al 1873, anno in venne acquistato dal comune di Nave che ne detiene tutt’ora la proprietà.
Da sempre meta di pellegrinaggi, arrivare al Santuario rappresenta una meta suggestiva e ricca di storia.
Itinerario Escursione Santuario di Conche.
Partenza: Loc. Cocca – Lumezzane (800m)
Arrivo: Santuario di Conche (1093 m)
Dislivello: 263 m circa
Tempo di percorrenza: 1,5 h fra andata e
ritorno
Difficoltà: facile-media
Raggiunto Lumezzane, proseguiamo sulla strada per la Val Sabbia finché troviamo alla nostra destra, poco prima di un tornante, le indicazioni per Faidana e per il Santuario di Conche.
Dopo aver superato la zona industriale, nei pressi di un ponte troviamo ancora la cartellonistica marrone per il Santuario, che indica di proseguire verso destra.
Superata quindi una piazzetta si prosegue dritti e si sale lungo una strada in buona pendenza sino alla località Cocca, nei pressi di uno spiazzo, alla sinistra per chi sale, in cui è possibile parcheggiare.
Fin qui, circa 4 km da Faidana.
Appositi cartelli indicano l’inizio del nostro percorso (sentiero 374).
Sentiero Santuario di Conche.
Presa la stradetta forestale a sinistra della strada e superato lo stagno alla nostra destra, pullulante di rospi, a un primo bivio teniamo la sinistra procedendo sulla stradina cementata che abbandoniamo poco dopo per prendere il viottolo ben segnalato di destra.
Rapidamente raggiungiamo una santella e proseguiamo sul sentiero
nel bosco in moderata salita.
Più avanti questi si innesta in una nuova strada forestale, nei pressi di un’altra edicola votiva dedicata a Sant’Apollonio.
Proseguiamo a destra, in moderata salita su questa strada e, poco
oltre, a un nuovo bivio teniamo la sinistra, raggiungendo subito dopo una specie di passo, ben indicato da apposite paline segnaletiche.
Alla nostra destra è visibile una croce in metallo.
Siamo pressappoco a metà percorso.
Qui prendiamo il sentiero alla nostra sinistra che, con fondo un poco dissestato, procede lungo i fianchi della montagna in moderata salita e, dopo un buon tratto, arriviamo nei pressi di un prato poco sotto l’eremo e,
quindi, all’eremo stesso.