Il Risotto alla Bresciana è uno dei piatti tipici bresciani semplice, veloce e gustoso.
Ingredienti:
(per quattro persone)
- 400 g di riso
- 250 g di fave fresche
- 70 g di prosciutto crudo
- aglio
- prezzemolo tritato
- 70 g di formaggio grattugiato
- 60 g di burro
- un litro di brodo
- sale
- pepe
Preparazione Ricetta Risotto alla Bresciana:
Fate rosolare lentamente nel burro un trito di aglio prosciutto e prezzemolo.
Unite mezzo litro di brodo caldo, aggiungete un pizzico di sale.
Quando il brodo avrà iniziato l’ebollizione aggiungete il riso.
Mescolate con il cucchiaio aggiungendo, di tanto in tanto, brodo bollente.
A parte sbollentate le fave in acqua bollente salata per una decina di minuti, scolatele e sbucciatele dalla seconda pelle.
Cinque minuti prima di ritirare il riso dal fuoco, aggiungetevi le fave, condite con pepe e metà formaggio grattugiato.
Servite, a parte il rimanente formaggio.
La storia del Risotto alla Bresciana.
Se la minestra nelle stagioni più povere era conquista (e si legava soprattutto al pasto serale) , e il pane più prezioso di un manicaretto, il risotto rappresentava l’eccezione del giorno di festa.
Ne esistevano molte varietà e quello insignito del blasone provinciale si caratterizza per le verdure.
Un discorso conviene.
La cucina nostra privilegia cibi che la moderna dietologia suggerisce rifacendosi alla struttura dentaria.
Questa è scandita in modo da privilegiare il consumo di cereali e legumi, operazione cui sono addetti morali e premolari. Ben venti.
Il ruolo degli otto incisivi risulterebbe quindi secondario, riservato alla triturazione delle fibre vegetali mentre la funzione dei quattro canini vocati alla masticazione dei tessuti animali verrebbe buona ultima.
Il condizionale si impone. Si tratta di una teoria che rivela come, appunto rifacendoci alla dentatura, la scelta degli alimenti dovrebbe avvenire in questa proporzione per granaglie – verdure – carni: 5-2-1 mentre tra portate di origine vegetale e animale andrebbe effettuata al ritmo di 7 contro 1.
In queste cifre il più corretto nutrirsi.
I nostri vecchi, e scorrendo le ricette possiamo rendercene conto, precorsero i tempi.
Senza nulla sacrificare al gusto perché sapevano contentarsi.