Il Parco delle Cave a Brescia
Il Parco delle Cave di Brescia è l’esempio di come la natura possa ritornare al suo “posto” dopo il passaggio dell’uomo.
Si tratta di una zona abbastanza ampia che ricopre ben 960 ettari ed è un parco locale sotto la giurisdizione del comune di Brescia.
Il parco si estende dalla parte sud est della città di Brescia, in particolar modo nei quartieri San Polo, Buffalora, Sanpolino, San Polo Parco e San Polo Cimabue (aree agricole e naturali).
Comprendono inoltre i vari laghi di falda, da cui l’intero complesso prende il nome.
A partire da gennaio di quest’anno tre bacini saranno aperti al pubblico con tanto di punti di osservazione ornitologici e pista ciclabile, per un totale di 125 ettari.
Cosa fare al Parco delle Cave di Brescia
Il Parco delle Cave di Brescia è sicuramente una zona da visitare sia da un punto di vista naturalistico, ma anche per la storia bresciana che lo rappresenta.
I tre laghi che sono accessibili al pubblico sono dotati di una stupenda pista ciclopedonale dalla lunghezza di circa 15 Km.
Lungo il percorso sono presenti pannelli illustrativi sulla flora e sulla fauna.
Inoltre, se si accede al lago Gerolotto si potrà godere di una stupenda esperienza grazie ai punti di osservazione ornitologici.
Prossimamente ci sarà l’ apertura della “Casa del Parco”, punto di ristoro e di aggregazione.
Nelle vicinanze del lago Canneto era stato istituito un apiario pubblico in collaborazione con l’associazione apicoltori di Brescia, ma questo progetto fu abbandonato a causa di un furto.
Infine, presso il lago Gerolotto è presente una scuola di canottaggio.
Orari Parco delle Cave di Brescia: sempre aperto.
Mappa Parco delle Cave di Brescia
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Storia del Parco delle Cave a Brescia
Durante gli anni ’60 del Novecento alcuni proprietari decisero di convertire i propri terreni in aree di escavazione, parliamo principalmente della zona sud orientale della città di Brescia.
Tale progetto fu portato avanti fino agli inizi degli anni ’70 in cui la superficie estrattiva arrivò fino a 1 milione di metri quadri circa.
Ma solo nel 1976 si avanzò la proposta di trasformare l’intera aerea in un parco pubblico.
Tale idea fu portata avanti dall’assessore all’Urbanistica Luigi Bazoli, sollecitato dal consiglio del quartiere di Buffalora.
Ma la questione rimase aperta fino al 2012/2014 quando l’amministrazione comunale decise di intraprendere il percorso di recupero delle zone, pensando così ad un progetto concreto del parco.
Nel 2018, precisamente il 16 aprile, il consiglio comunale della città di Brescia sancì definitivamente la nascita del parco locale di interesse sovracomunale.
Il Parco delle Cave di Brescia comprese non solo le zone dei bacini estrattivi, ma anche tutte le parti agricole di Buffalora e San Polo.
Sempre nello stesso anno furono aperti alla visita del pubblico i primi due laghi e l’anno seguente fu quello decisivo per l’apertura del terzo.
Nel mese di aprire del 2020 la giunta comunale Del Bono assegnò ai quattro laghi un nome: il primo aperto venne chiamato Canneto, il secondo Bose e gli ultimi due Gerolotto e Fuserino (nomi assegnati dalle cascine circostanti).
Al termine dei lavori, per garantire una migliore fruibilità, fu costruito un ponte per unire le due sponde.
Infine, nel dicembre 2021 furono aperti alla visita del pubblico i 56 ettari della zona del lago Gerolotto.