Lo Zoo del Castello di Brescia un ricordo d’infanzia di molti Bresciani.
Lo Zoo del Castello di Brescia nacque nel 1912 all’interno del Castello di Brescia .
Nato nel 1912 poi chiuso a causa della Seconda Guerra Mondiale venne riaperto nel 1955 per poi chiudere definitivamente nel 1988.
Inizialmente chiamato “la Fossa dei Leoni”, avrebbe dovuto contenere solo esemplari di questa specie, questo in quanto il Leone rappresentava e rappresenta il simbolo della Città.
Viste poi le innumerevoli richieste e la crescente passione dei cittadini si decise di ampliare il progetto ad altre tipologie di animali, nacque così lo Zoo del Castello di Brescia.
Gli Animali
La leonessa si chiamava Sadisc, fù il nome della prima leonessa dello zoo di Brescia, catturata nella giungla dell’ Uganda e poi trasportata allo zoo.
Molti esemplari di varie specie giunsero da Asia, Africa, Medio Oriente e anche dall’est Europa.
La Pantera, un giovane esemplare nero, giunse allo Zoo di Brescia dall’India.
Come regalo del cav. Sandri arrivarono due pecore dal Dakal, mentre il nobile Lelio Fenaroli, regalò due caprette.
Dall’ Europa Orientale giunsero in castello un gruppetto di cinque lupi, ancora dall’Africa il leopardo, mentre dalla Russia e dalla Siria arrivarono due esemplari di Orsi.
Unica specie locale, erano le volpi catturate nei territori della provincia di Brescia, mentre il tasso fu catturato in Sardegna.
Col passare del tempo, e soprattutto dopo la Seconda Guerra Mondiale, per circa trent’ anni, lo Zoo di Brescia aumentò molto il numero degli animali.
Arrivarono: elefanti, pinguini, scimmie, giraffe, cervi, daini, lama, cammelli, tigri e varie tipologie di ovini.
La chiusura
Negli anni ’80 con il crescere dell’animalismo e dell’ambientalismo lo zoo di Brescia era sempre più sotto pressione.
Nel 1988 lo Zoo del Castello di Brescia chiuse definitivamente, ma resta ne i ricordi indelebili dell’ infanzia dei Bresciani.
Lo Zoo del Castello di Brescia
Il castello di Brescia approfondimenti storici.