La Preistoria a Brescia, soprattutto nella provincia fu un epoca molto vissuta e sono giunte fino a noi tante testimonianze.
Gli insediamenti rinvenuti dagli archeologi nel Territorio Bresciano sono molteplici, partendo dal paleolitico fino all’età del Bronzo.
Tra i siti preistorici più importanti troviamo:
Remedello: ritrovata una necropoli con la particolarità che i morti venivano rannicchiati sui fianchi. La necropoli di Remedello, oltre alle tombe, permise di ritrovare oggetti, per lo più mano fatti, principalmente vasellame e armi rudimentali in pietra e selce.
Polada di Lonato: è stato ritrovato un insediamento palafitticolo, tra i più rilevanti della zona sub-alpina.
Castellaro di Gottolengo: si trova un importante insediamento giunto quasi alla prima età del Bronzo.
Valle Camonica: in questa zona nonostante non siano stati trovati insediamenti rilevanti, è la zona più ricca al mondo di incisioni rupestri. Vista la cospicua presenza di questi graffiti che raffigurano principalmente animali, uomini, oggetti e culti religiosi paleocristiani, la zona venne nominata la “Valle degli Eretici”.
Altri siti da menzionare sono: il Lago Lucone di Polpenazze del Garda, la zona di Gavardo e della Bassa Bresciana.
La Preistoria a Brescia Città
Nell’area cittadina non sono stati fatti ritrovamenti risalenti all’epoca preistorica, nonostante si abbia la quasi certezza che la zona fu sicuramente abitata.
La presenza del fiume Mella, il colle Cidneo e gli altri colli della zona, rendevano il territorio congeniale per gli inseiamenti.,
Troppe epoche successive si sono susseguite portando alla costruzione e soprattutto ricostruzione di edifici che hanno coperto ogni traccia.
Le prime tracce di insediamenti rinvenute a Brescia, risalgono all’età del Bronza e fanno riferimento al popolo dei Liguri, giunti dalla Liguria e i Galli Cenomani appartenenti ai Celti.
Dei Celti, il ritrovamento più rilevante è stato fatto sul Colle Cidneo, all’interno del Castello di Brescia, dove furono ritrovati i resti di un tempio.