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Itinerario Brescia 4 – Dalla Stazione a Piazza Loggia.

Itinerario Brescia 4 Stazione ferroviaria

Itinerario Brescia 4 va dalla Stazione a Piazza Loggia.

Itinerario Brescia 4 ha una durata indicativa di 5 h e tocca S. Nazzaro e Celso, S. Maria dei Miracoli, piazza del Mercato, S, Agata e piazza della Loggia.

Usciti dalla Stazione, andiamo sul lato opposto a quello dal quale proveniamo, in modo da osservare con comodo la curiosa e singolare struttura di questa stazione che é un esempio unico in Italia di stazione ferroviaria in stile tardo – asburgico.

Piazza Repubblica.

Poi, a piedi, per gustare meglio, proseguiamo per Viale Stazione finché vedremo al centro d’una piazza che é piazza della Repubblica, una moderna  fontana circolare il cui flusso d’acqua viene fermato d’inverno per proteggere dal freddo i nascosti impianti di riciclaggio.

Alle spalle di questa fontana zampillante a seconda della stagione fa da sfondo un massiccio palazzo di marmo bianco.

E’ la sede dei Sindacati: un palazzo costruito durante il periodo fascista e che le bombe della seconda guerra mondiale hanno rovinato
e segnato vistosamente.

Bisogna ammettere che anche l’incuria degli uomini o gl’intralci burocratici hanno fatto il resto, sicché il palazzo appare pur nella sua mole e nel suo biancore, come abbandonato e invecchiato precocemente.

Ma continuiamo l’ Itinerario Brescia 4 prendendo la strada che ci condurrà in centro.

Superata la piazza della Repubblica dirigiamoci verso Corso Martiri della Libertà che é la terza via a destra.

Dopo averla imboccata si va avanti per circa trecento metri tra palazzi ottocenteschi e negozi finnché si gira a sinistra in via Fratelli Bronzetti.

Percorriamola fino al primo incrocio.

Chiesa dei S.S. Nazaro e Celso.

Alla nostra sinistra avremo la facciata della chiesa dedicata ai S.S. Nazaro e Celso.

L’altare maggiore di questa chiesa del 1700 é adorno d’un bellissimo polittico del Tiziano (Gesù risorto, l’Annunciazione, i Santi Nazaro, Celso
e S. Sebastiano), mentre il secondo e il quarto altare a sinistra recano due tra le più belle tele del Moretto (la Natività e l’incoronazione della Vergine).

Chiesa Santa Maria dei Miracoli.

Ritornati in Corso Martiri della Libertà, troviamo a sinistra, la bellissima facciata di una chiesa rinascimentale: S. Maria dei Miracoli.

Iniziata nel 1488, una volta ricchissima, colpita in pieno da un feroce bombardamento nel 1945, che ne distrusse l’interno, é stata restaurata come e per quanto era possibile.

Ammirata la bellissima facciata, salvata dalla distruzione per opera delle difese che erano state predisposte (osservare con comodo il protiro elegantissimo!), voltiamo lo sguardo a destra e ammiriamo la facciata del palazzo Onofri, del XVII secolo, in cui ha sede la Banca d’Italia.

Poi proseguiamo e, sempre sul lato destro, al numero 17, vediamo l’armoniosa facciata del palazzo Appiani e, poco oltre, al numero 13, il palazzo Martinengo Villagana, oggi sede della Banca S. Paolo.

Questo palazzo, eretto nel XVII secolo e attribuito a Stefano Carra, secondo quel che si raccontava avrebbe dovuto crescere in altezza.

Ma poiché la moglie del proprietario, la contessa Taddea Caprioli, aveva perduto al gioco in una sola notte venticinquemila scudi, il marito, pronunciata una frase che divenne famosa nella Brescia – bene di allora: “Stanotte ha fabbricato mia moglie”, diede ordine ai muratori di cominciare la costruzione del tetto sopra la parte già finita.

E il palazzo, pur bello nella sovrabbondanza delle sue ornamentazioni, rimase cosi come noi lo vediamo ancor oggi.

Arrivati al semaforo, quest’angolo é assai noto ai Bresciani col nome di Canton Stoppini.

Chiesa di San Francesco.

Prendiamo a sinistra per Corso Palestro e raggiungiamo, alla distanza di circa duecento metri, la chiesa di S. Francesco, splendido esempio di romanico-gotico del secolo XIII secolo (contiene quadri del Romanino e del Moretto).

Essa merita una visita attenta e la meritano anche i due chiostri attigui.

Compiuta la visita proseguiamo con l’ Itinerario Brescia 4 e ritorniamo a Canton Stoppini, vi sono lungo la strada bei negozi d’antiquariato, di libri e di altro materiale vario, e proseguiamo per via Fratelli Porcellaga.

Dopo poche decine di metri imbocchiamo la prima stradina a destra che già porta il nome di Piazza del Mercato.

Sull’angolo, un antico muro, resto della fortificazione della Porta di S. Agata (ora scomparsa), reca una lapide che ricorda la lotta sostenuta dai Bresciani guidati dai Fratelli Porcellaga nel 1512, contro l’esercito francese comandato da Gastone da Foix.

Piazza Mercato.

Al termine del vicoletto s’apre davanti a noi la vasta e bella piazza del Mercato che qualcuno, a Brescia, s’ostina a chiamare col suo antico nome di Piazza delle Erbe.

Qui, infatti, un tempo si esercitava il mercato delle verdure e da tempo immemorabile si svolge il commercio su bancarelle di tessuti e commestibili.

Al centro della piazza ricca d’animazione e di negozi (interessanti quelli delle sementi) c’é una fontana adorna della statua d’un ragazzo appoggiato a un delfino (opera di G. Labus); il grande palazzo Martinengo Palatini dall’elegante ed armonica facciata chiude la piazza ad ovest, mentre a sud, al termine dei portici, scesi pochi gradini, c’é la secentesca chiesetta
dedicata alla Madonna del Lino.

Imboccata Via Verdi, dirigiamoci ora verso nord.

La dove la strada s’allarga nella Piazza della Vittoria, via Verdi cambia nome diventando Corsetto S.Agata: una strada stretta.

Chiesa di Sant’Agata.

Proprio all’inizio, chiaramente visibile, c’é la scalinata d’ingresso alla chiesa di S. Agata.

La facciata é sormontata da tre belle statue di Antonio Calegari.

La chiesa, ad una navata, é del ‘700, anche se appartengono ad epoche precedenti il grande presbiterio dell’altare maggiore, la balconata che corre in alto e le volte.

Lavori di restauro compiuti poco pili di dieci anni fa hanno portato alla scoperta dei delicati e finissimi affreschi quattrocenteschi che oggi ornano il presbiterio dietro l’altare maggiore.

Interessanti, nella cappella del S. Sacramento, i putti e le statue di S. Calegari.

Uscendo dalla chiesa e dopo aver osservato la restaurata Loggia delle Mercanzie che le sta quasi di fronte, al n. 22, giriamo a sinistra e gettato uno
sguardo alla facciata rinascimentale del palazzo Masperi (Via F.lli Porcellaga n. 3), entriamo in piazza della Vittoria, già descritta nell’Itinerario Brescia 3.

Passando poi per Via XXIV Maggio, che costeggia il palazzo delle Poste, arriviamo in Piazza della Loggia, descritta a sua volta nell’ Itinerario Brescia 1.

Da Piazza della Loggia si pub passare in Piazza del Duomo, la cui descrizione si trova nell’ Itinerario Brescia 3.

Itinerari Brescia

Scopri le escursioni nella rubrica sentieri bresciani.

Itinerario Brescia 4 – Dalla Stazione a Piazza Loggia.

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