Insalata del preost nasce nelle canoniche della Provincia di Brescia nel primo dopo guerra e diventa ben presto uno dei piatti tipici bresciani.
Ingredienti:
(per quattro persone)
- 1 kg di patate lessate
- 3 cucchiai di capperi
- un cucchiaio di origano
- un bicchiere di vino bianco secco
- 2 peperoncini sott’olio
- un cucchiaio di cipolline sott’aceto bianco
Preparazione Insalata del preost alla Bresciana:
Sbucciate ed affettate sottili le patate, conditele con il vino.
Lasciatele riposare nel vino almeno un’ora, poi conditele con olio, sale, poco aceto.
Aggiungetevi i peperoncini tagliati a listerelle sottili, i capperi, le cipolline tagliate a metà e l’origano.
Mescolate per bene e servite.
La storia dell’ Insalata del preost alla Bresciana.
La canonica ha sempre costituito, nella fantasia popolare, una sorta di eldorado gastronomico.
Vattellapesca: ricchezza dei prevosti (quello di Verolanuova veniva addirittura definito escoì; piccolo vescovo) o non piuttosto opulenza monastica laddove pontificavano gli abati comandatari che riscuotevano le decime e lasciavano che tutto andasse alla malora?
abbiamo comunque “bucù del prét ‘I capèl dèl prét” e via elencando.
Questa insalata sgombra il campo da qualche confusione: niente di eccezionale, di elaborato: i sani (e soliti) prodotti dell’orto che entrano trionfalmente in cucina.
Durante la guerra costituiva una pietanza ambita, che faceva la sua comparsa nel menù (allora si preferiva lista delle vivande) di una dignitosa
trattoria di via Mazzini.
Qualche volta, affogato nella verdura, si rivelava un trancetto di came ma non si poteva ostentarlo, che qualcuno, con una “spiata” avrebbe potuto richiamare l’attenzione della polizia annonaria.
Quanto gli ortaggi, nessun pericolo.
Erano generosi di ferrate; anche erano stati coltivati a produrne – propaganda più che altro le aiole urbane.
Oggi un piatto dimenticato che meriterebbe di essere riscoperto sia nella cucina casalinga che nei ristoranti.
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