Il sentiero di Rico Fedriga a Malegno, è tra i più speciali della media Valle Camonica.
Il sentiero è speciale non per il suo ambiente o per la presenza di rarità botaniche o faunistiche , ma perchè dedicato ad un soldato: Rico Fedriga.
Andrea Rico Fedriga
Andrea Rico Fedriga nacque a Malegno nel 1922 e a soli 18 anni entrò nella 50ª Compagnia, Battaglione Edolo, 5^ Reggimento Alpini.
Combatté nella durissima campagna di Russia ed infine fu internato in un lager presso Berlino.
Al suo ritorno scrisse il libro: “Dalla steppa russa ai lager nazisti” in cui sono rievocati 44 mesi di sofferenze vissute durante il periodo bellico.
La battaglia di Nikolaevka, a cui prese parte anche Fedriga, venne combattuta il 26 gennaio 1943.
La battaglia vide contrapposte le incalzanti truppe sovietiche e le forze residue dell’Asse Italo-tedesco in caotico ripiegamento nella parte meridionale del fronte orientale.
Tale cruento scontro costituì la fase cruciale e risolutiva della ritirata, consentendo alle truppe italiane lo sfondamento dell’ultimo sbarramento russo e il difficile rientro in patria.
Morirono dai quattro ai seimila soldati.
La vita di Fedriga messa a dura prova in gioventù, fu serena e appagante in età adulta e fu caratterizzata da un’intensa attività per la comunità malegnese.
Nel suo prodigarsi divenne anche presidente Avis.
Per questa vita piena, ricca, speciale, nel maggio 2016 gli è stato intitolato “Il sentiero di Rico Fedriga”.
L’idea è nata dall’impegno di volontari del Gem (Gruppo escursionistico malegnese) che hanno recuperato, ripristinato e collegato alcuni sentieri creando un anello di una decina di km.
Recuperare certi luoghi significa recuperare la storia della comunità, la sua memoria e così il percorso, ideato tra torrenti, baite e boschi, tocca alcuni dei luoghi più cari ai malegnesi.
Il sentiero di Rico Fedriga
Il contesto ambientale in cui è inserito il sentiero è notevole: numerosi tassi testimoniano la connotazione ombrosa del primo tratto di bosco.
Segue poi, uno spettacolare ponte: “il Put delle Camere” che si affaccia sulla Valle dell’Inferno.
Il ponte consente di scavalcare il torrente Lanico, profondamente incassato in un magnifico canyon.
Lungo l’itinerario si possono trovare calchere e altri manufatti in disuso.
Inoltre disseminati qua e là sono presenti dei cartelli con citazioni profonde e spunti di riflessione.
Tra santelle, prati e colli si incontrano scorci panoramici sul pizzo Badile camuno, il Monte Vaccio e il Pizzo camino e aperte visuali sulla Valle.
Un luogo davvero emozionante, tutto da scoprire.”
Il sentiero di Rico Fedriga
di Natura Trek Guida Ambientale Escursionistica AIGAE