Escursioni in Valle Camonica dedicate alla scoperta dei trinceramenti della Prima Guerra Mondiale sono molteplici.
Da Monno al Tonale si possono fare escursioni in Valle Camonica in un territorio che ha visto e vissuto “La Guerra Bianca”.
Sentieri Bresciani dedicati alla memoria di un passato della nostra storia.
Escursioni in Valle Camonica Itinerari per le Trincee
Escursione al Davenino.
Lasciata l’auto in località “Salto del I.upo” (si trova a 8 chilometri da Temù in direzione di Edolo, a monte dell’abitato di lncudine), a piedi per una comoda strada tra i prati si raggiunge, in 25 minuti, la località Davenino.
Qui lo sguardo può spaziare sulle creste che sovrastano il Passo del
Tonale dove era collocata la prima linea di difesa.
Sul versante orografico destro, appena a monte della statale 42 del Tonale, un percorso trincerato di circa metri risale il costone erboso fino al limitare dei prati con la vegetazione arborea.
ln posizione strategica, diverse da mitragliatrici interrate in caverna,
ancora perfettamente conservate, proteggevano il vasto pianoro antistante la linea difensiva, nella parte sud e nord del trinceramento.
Data la loro vicinanza alla strada, rappresentano una facile meta.
Durata 25 minuti.
Escursione sul Monte Pagano.
Il complesso trincerato del I)avenino era unito, per mezzo di mulattiere e sentieri, alla fortificazione tondeggiante del Monte Pagano a 2.346 metri di quota.
Oggi grazie alla comoda strada asfaltata che da Monno sale al Mortirolo, il Monte Pagano è facilmente raggiungibile in meno di tre ore, percorrendo una mulattiera militare che all’inizio “i snoda in uno stupendo bosco ricco di funghi e popolato da cervi.
Durata 2 ore e mezza.
Escursione sul Pornina.
Raggiunto in auto l’abitato di Vezza d’Oglio e imboccata la Val Paghera, si parcheggia nei pressi del rifugio “La Cascata”.
Percorrendo la strada militare che dolcemente risale il pendio boscoso,
in un’ora si arriva alle baite Pornina.
Li si trovano una caserma in blocchi di granito finemente lavorati e una polveriera in calcestruzzo armato completamente interrata.
Camminando ancora per un’ora e mezza lungo una mulattiera che attraversa un suggestivo lariceto, luogo ideale per incontri ravvicinati con i cervi al pascolo, si arriva alla “Piana dei Morei”, sale, ai piedi delle impervie pareti del Corno Pornina, dominanti da lontano la sella del Tonale.
Durata 1 ora e mezza.
Escursione a Cima Rovaia.
Sempre da Vezza d’Oglio, ma sull’opposto versante, si possono visitare i trinceramenti di Cima Rovaia, a quota 2.525 metri.
Il percorso, un po’ più lungo, circa quattro ore di cammino, si sviluppa a monte della frazione di Tu, passando per le baite di Ve-Dècla e Bôrom, con i caratteristici fabbricati rurali in pietre di granito e marmo, di particolare pregio architettonico.
Sulla vetta sono collocate numerose postazioni per mitragliatrici , costruite con murature a secco in pietra scistosa , la cui forma tondeggiante le rende uniche tra i manufatti militari.
Durata 4 ore.
Escursione alla Bocchetta di Val Massa.
Il più suggestivo dei luoghi, che consente una vera e propria immersione nell’architettura militare, è rappresentato dai manufatti realizzati alla Bocchetta di Val Massa, sopra l’abitato di Villa Dalegno.
La località è facilmente raggiungibile per tre diversi itinerari:
dalla Val di Canè, passando per le baite di Chigolo e Privisgai, seguendo la “strada militare dei soldati” che dolcemente risale il versante orografico destro dell’Oglio e consente di arrivare alla meta in circa 4 ore;
da Villa Dalegno, in 4 ore, per una strada acciottolata che sale ripida fino alla località Castello e prosegue poi per le baite di Prebalduino, dove incontra la strada proveniente dalla Val di Canè;
da S. Apollonia, in Valle delle Messi, risalendo il lariceto che conduce alla malga di Somalbosco prima e a quella di Privisgai poi.
Nelle radure che si susseguono lungo il percorso, oltre a poter avvistare i cervi, con un po’ di fortuna non è infrequente, al mattino presto, ascoltare il canto dei galli forcelli durante le parate d’amore.
Il tempo necessario per giungere da S. Apollonia alle fortificazioni è poco più di tre ore.
Durata 4 ore.
Escursione sulle Graole.
Raxgiunto in macchina il quarto tornante della strada per il Passo di Gavia, si avanza lungo la mulattiera militare che risale zigzagando il panettone erboso.
Il luogo è l’ambiente ideale per incontrare gli ultimi branchi di caprioli che, scacciati ormai da ogni territorio dell’Alta Valle Camonica dal proliferare dei cervi, si sono abbarbicati su questi alti pascoli.
Il facile tracciato consente di visitare, con 4 ore di cammino, i manufatti disseminati lungo la dorsale sottostante il Passo delle Graole.
Si possono ammirare alcune rare postazioni d’artiglieria antiaerea, uni-
che in tutto il fronte camuno, e numerose opere militari di vario tipo.
Durata 4 ore.
Escursione tra Monte Serodine e Cima Cadi.
A Citna Cadi e sul Monte Serodine, il l’arco dell’Adamello ha riportato alla luce numerose opere belliche.
Troviamo una postazione d’artiglieria in caverna, un piccolo cimitero e il muro di protezione di una strada militare, straordinario esempio architettonico.
A questi manufatti ristrutturati si può accedere attraverso la strada che parte al Passo del Tonale e, passando per il ristorante Nigritella, raggiunge la malga Serodine di Dentro.
Si può compiere un lungo e panoramico giro ad anello, alla portata di ogni escursionista.
In circa 4 ore consente di visitare i manufatti più diversi e di gustare distese di stelle alpine che tappezzano i costoni meridionali.
Durata 4 ore.
Escursione nella conca del Montozzo.
Le fortificazioni di Conca Montozzo sono facilmente raggiungibili attraverso una comoda strada sterrata che da Case di Viso, sopra Pezzo.
In meno di due ore porta al rifugio Bozzi, camminando in un ambiente suggestivo, dove è facile avvistare i cervi al pascolo o i camosci tra le rocce.
A fianco del rifugio Bozzi, grazie a un finanziamento del Parco dello Stelvio, sono state ripristinate le piazzole di una batteria di 3 mortai da 149 mm.
Le piazzole sono collegate tra loro per mezzo di un camminamento sotterraneo, unico sul fronte adamellino.
Ai lavori di ricostruzione (luglio 1997) hanno partecipato gli alpini in congedo, quelli del 40 Corpo d’Armata e volontari dei paesi camuni, sot-
to la direzione del Museo della Guerra Bianca di Temù.
In precedenza, il gruppo alpini di Pezzo aveva già provveduto alla sistemazione del sentiero di arroccamento sulle impervie pareti dell’Albiolo.
Il luogo può soddisfare i gusti di tutti gli amanti delle escursioni in Valle Camonica.
Ai più esperti, il percorso dell’Albiolo sa offrire toccanti emozioni superando alcuni tratti strapiombanti, tra posti di osservazione appollaiati su pareti verticali e grotte-ricovero a filo di cresta.
Per coloro che non hanno dimestichezza con imbragatura e moschettoni, i camminamenti coperti, le postazioni d’artiglieria e i ruderi dei baraccamenti nei pressi del rifugio sono di per sé un motivo sufficiente a stimolare l’escursione.
Durata 1 ora e mezza.
Escursione alle fortificazioni del Corno d’Aola.
Sul Corno d’Aola, dove era posto l’unico forte italiano, sono state sistemate numerose trincee, alcune baracche e una postazione di mitragliatrice antiaerea.
Si possono con facilità visitare utilizzando la seggiovia che da Ponte di Legno porta al rifugio Petitpierre, da dove, in 45 minuti di cammino, si arriva ai manufatti, visibili con un panoramico giro ad anello.
Durata 45 minuti.
Approfondimenti:
Storia della Guerra Bianca.
Linee difensive della Guerra Bianca.
Forte di Corno d’Aola.
Battaglie di Montozzo della Guerra Bianca.
Museo della Guerra Bianca.
Guerra Bianca in Valle Camonica, paesi, genti e aneddoti.