Escursione Val Canè nell’alta Valle Camonica è ricca di storia, leggende e misteri.
Itinerario Escursione Val Canè.
Partenza: Canè (1.520 m)
Arrivo: loc. Tor dei Pagà (2.141 m)
Dislivello: 600 m
Tempo di percorrenza: 4 ore (intero percorso)
Difficoltà: medio
Risalita l’intera Valle Camonica, dopo esser transitati da Edolo proseguiamo in direzione di Ponte di Legno e del Passo del Tonale.
Superati gli abitati di Vezza d’Oglio e di Stadolina, abbandoniamo la SS 42 e deviamo a sinistra in direzione di Vione prima e di Canè poi.
Raggiunto l’abitato parcheggiamo nei pressi del cimitero, giusto appena prima di arrivare alla chiesa.
Chiesa di San Gregorio Magno in Val Canè.
Iniziamo a camminare salendo proprio a sinistra della chiesa, dedicata a San Gregorio Magno, e transitando poi sotto una caratteristica arcata affrescata.
Subito dopo saliamo a sinistra lungo un ripido viottolo, al termine del quale proseguiamo ancora a sinistra per una cinquantina di metri, fra le antiche abitazioni del borgo.
Poi imboccare a destra una stradina che si alza oltre le ultime case.
Giunti a un’edicola votiva, continuiamo in salita a sinistra e subito dopo
ancora a sinistra a un vicino bivio.
Rimanendo sulla stradetta principale, perlopiù acciottolata, transitiamo dalle baite di Saline, una caratteristica borgata in cui il tempo pare essersi fermato (siamo a 1.665 m di quota, e sono serviti circa 30 minuti dalla partenza).
Quindi, arrivati nei pressi della fontana, continuiamo a sinistra, in
direzione delle “Case di Bles”.
Saliamo ora per un buon tratto lungo una stradina forestale lastricata che si alza all’interno del bosco.
Tenendo la destra a un paio di intersezioni (sono comunque presenti appositi cartelli indicatori).
Più avanti la ripida stradina si riduce a sentiero che poi si innesta nel tracciato che sale da Vione.
Un ultimo tratto e tenendo la destra eccoci alle Case di Bles (2.080 m) e al vicino bivacco alpino del Cai di Manerbio (fin qui circa 1 ora e 50 minuti dalla partenza).
Tor dei Pagà o Torre dei Pagani, in Val Canè.
Proseguiamo ancora, seguendo in salita il segnavia biancorosso n. 66, e usciti dalla vegetazione iniziamo ad ammirare la sommità di Cima Bles (detta anche Corna di Canè) su cui troneggia la grande e inconfondibile croce di vetta.
In breve perveniamo a una sorta di valico, dove si notano anche i cartelli segnaletici della sentieristica locale e da cui si iniziano a osservare le aree di scavo: siamo al dosso detto Tor dei Pagà, nostra meta finale.
Ora non ci resta che curiosare (ovviamente rimanendo all’esterno delle aree di scavo) sulle due piccole elevazioni, quella a nord con l’area archeologica più estesa, e quella a sud con i resti di una torre.
Rientriamo infine dal medesimo itinerario.
In alternativa, per compiere un percorso ad anello dell’ Escursione Val Canè, come indicato dai cartelli della sentieristica locale è possibile anche scendere a Cortebona, in Val Canè, da dove seguendo la strada si può tornare ai propri mezzi.
Va precisato, tuttavia, che tale tracciato necessita di manutenzione e non è sempre evidente.