Escursione Rocca di Bernacco è un viaggio sia tra la natura dei sentieri bresciani, ma anche nella storia e nelle Leggende Bresciane.
Itinerario Escursione Rocca di Bernacco.
Partenza: Vallio terme, loc. Oriolo (360 m)
Arrivo: Rocca di Bernacco (727 m)
Dislivello: 387 m
Tempo di percorrenza: 2 ore andata e ritorno
Difficoltà: media
Raggiunto Vallio Terme, all’altezza del Municipio abbandoniamo la strada provinciale che attraversa il paese per deviare verso nord in direzione dell’Altopiano di Ere (a destra per chi sale da Gavardo, a sinistra per chi scende dal colle di Sant’ Eusebio).
Arrivati nei pressi della località Oriolo. antico borgo di origine medievale, parcheggiamo ai lati della carreggiata prima di entrare nell’abitato: la strada si fa infatti ben presto ripida e stretta.
Proseguiamo a piedi sulla strada. attraversiamo il piccolo borgo e giungiamo poco oltre al cartello che indica l’inizio della strada interpoderale di Ere.
La seguiamo, rimanendo sempre sul tracciato principale che avanza in buona pendenza. con bella vista panoramica sui monti circostanti e sulla boscosa cima della Rocca di Bernacco, meta della nostra escursione.
Dopo un lungo tratto su questa strada, davvero solitaria e suggestiva, giungiamo al monumentale castagno del Bàrcol, posto alla sinistra della strada e di età compresa fra i 310 e i 370 anni, il cui tronco cavo non solo potrebbe tranquillamente contenere più persone ma è anche stato utilizzato in passato come focolare…
Dal castagno si abbandona la strada e si imbocca a sinistra un sentiero (segnavia biancorossi) che subito si porta sulla dorsale e supera una casa.
Dopo un breve tratto ci si ritrova alla base della cima che pazientemente si risale sul versante meridionale pervenendo sull’aerea vetta, caratterizzata dai resti della Rocca.
Escursione Rocca di Bernacco – Storia
Le vicende della Rocca sono fatti storici, ma troviamo anche tra le Leggende Bresciane un racconto che narra della sua distruzione.
Narra la leggenda “La Rocca di Bernacco” che la fortificazione venne distrutta dalle formiche.
Una passeggiata alla scoperta dei ruderi di questa fortezza ci fa dunque calare per un momento nella magia del Medioevo.