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Escursione Medioevo in Franciacorta.

Sentieri Bresciani

L’escursione Medioevo in Franciacorta permette di scoprire alcune delle strutture, sia religiose che militari, più caratteristiche dell’epoca.

Epoca e strutture collegate nella alla Riforma Cluniacense.

Itinerario Escursione Medioevo in Franciacorta.

Partenza: Abbazia San Nicola, Rodengo Saiano (178 m)
Arrivo: San Pietro in Lamosa, Provaglio d’Iseo (200 m)
Dislivello: 100 m di saliscendi
Tempo di percorrenza: 5 ore (intero percorso)
Difficoltà: facile

Da Brescia seguiamo la tangenziale Sud e in seguito la SP 510 in direzione di Iseo e della Valle Camonica, uscendo allo svincolo per Rodengo Saiano.

In breve raggiungiamo il parcheggio dell’abbazia e del centro sportivo.

Abbazia San Nicola, Rodengo Saiano.

Dopo la visita all’abbazia, dal parcheggio ci portiamo alla rotonda con gli ulivi da cui proseguiamo poi a destra (ovest) su via Colombaia.

Oltrepassato il cimitero, deviamo prima a destra e poi a sinistra, ponendo attenzione a una serie di attraversamenti.

Sempre dritto, saliamo a sinistra lungo un cavalcavia al di sopra della SP 510 poi, scesi dal lato opposto, teniamo prima la destra, verso la zona artigianale, e poi la sinistra, ora in aperta campagna su strada sterrata.

Procedendo arriviamo a un passaggio a livello, dopo il quale teniamo la destra entrando nell’abitato di Paderno Franciacorta.

In breve giungiamo in piazza della Libertà, il vero cuore del paese caratterizzato dai resti dell’antico castello ricetto, detto anche castello
Oldofredi.

Castello Oldofredi, Paderno Franciacorta.

Citato in un documento del 1009, il castello fu eretto, come altri in provincia, a protezione delle incursioni ungare.

In seguito assunse funzioni più strettamente militari subendo anche azioni belliche di rilievo, come quella devastante del 1512 durante il Sacco di Brescia ad opera dei francesi guidati da Gaston de Foix.

Dell’antico impianto, ampiamente ricostruito e rimaneggiato nell’800, restano oggi solamente le due torri angolari di forma cilindrica e un muro di cinta.

All’interno del borgo è invece presente la cinquecentesca chiesa detta della Madonna in Castello.

Oltrepassata la piazza, proseguendo sempre dritto imbocchiamo via Gotto e più avanti, nei pressi di una piccola rotonda, teniamo la destra in direzione di Passirano.

Poco oltre si oltrepassa nuovamente la ferrovia e subito dopo prendiamo a sinistra la ciclabile, che corre accanto alla ferrovia fra i vigneti e la campagna.

Arrivati alle prime case di Passirano, teniamo prima la destra su via G.B. Guarneri, e in seguito la sinistra su via degli Alpini.

Castello di Passirano.

Proseguendo dritti, dopo un nuovo attraversamento, oltrepassiamo alcune serre e arriviamo nelle vicinanze del castello di Passirano, imponente struttura medievale che fungeva anch’essa da castello ricetto, esistente presumibilmente fin dal X secolo e poi ampiamente rimaneggiata nel XIII e nel XIV secolo.

Più recenti le merlature delle mura, a coda di rondine, che furono aggiunte tra il ‘600 e il ‘700.

Attraversata la strada procediamo dapprima dritto e poco dopo pieghiamo a destra, tornando in aperta campagna.

Seguendo le chiare indicazioni della ciclabile pieghiamo verso nord giungendo nei pressi della strada che unisce Passirano a Monterotondo.

Girando a sinistra valichiamo il colle e deviamo a destra su via Bruni, tenendo poi la sinistra, passando al di sotto di un vòlto.

Dopo di esso teniamo la destra, in discesa fra campi e vigneti.

Superato un vivaio, proseguiamo dritto: un nuovo piccolo valico e in discesa arriviamo alla zona artigianale di Provaglio d’Iseo.

Un altro attraversamento e, ancora sulla ciclabile, perveniamo all’abitato di Provaglio.

Seguendo sempre le indicazioni della ciclabile attraversiamo l’abitato giungendo in breve alla rotatoria con al centro una cappella con portico, il “Santellone”.

San Pietro in Lamosa, Provaglio d’Iseo.

Qui abbandoniamo la ciclabile, che prosegue a sinistra, e ci dirigiamo invece a destra, in direzione di Iseo, arrivando in breve al parcheggio del monastero di San Pietro in Lamosa, nostro punto d’arrivo, con splendida vista sulle sottostanti Torbiere del Sebino.

Per il ritorno, data la presenza del percorso “protetto” offerto dalla pista ciclabile, si suggerisce di ripercorrere a ritroso il medesimo tracciato.

Approfondimenti storici su Escursione Medioevo in Franciacorta e Riforma Cluniacense Bresciana.

Escursione Medioevo in Franciacorta.

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