Escursione Castello di Lozio in Valle Camonica è un itinerario alla scoperta del castello e della valle nelle sue bellezze naturalistiche.
Itinerario.
Partenza: Loc. Villa, Lozio (1.020 m)
Arrivo: Castello di Lozio (1.200 m)
Dislivello: 200 m
Tempo di percorrenza: 2 ore (intero percorso)
Difficoltà: medio
Raggiunto Malegno, dapprima lasciamo la vecchia strada statale per proseguire in direzione di Borno poi, circa 3 km più avanti, deviamo a destra in direzione di Lozio (SP92).
Seguiamo le indicazioni per la località Villa e, una volta raggiuntala, attraversiamo l’abitato.
Giunti a un primo parcheggio, imbocchiamo a destra una stradina in salita (via Golo) che in breve porta a un altro parcheggio, dove lasciamo l’auto nei pressi di un bar.
Un cartello in legno ci indica ora la direzione da seguire: una stradina in
salita che in breve si inoltra nel bosco.
Lungo il tracciato possiamo anche leggere alcuni pannelli divulgativi, realizzati dagli alunni delle elementari, che raccontano le bote, le storie legate al castello e al suo tiranno.
Arrivati al bivio sul primo tornante sinistroso a destra, poi, poco più avanti, incrociamo un sentiero sul quale proseguiamo a sinistra.
Tale traccia continua per un buon tratto nella vegetazione, con andamento ripido e zigzagante parzialmente su erba block, quindi dopo un breve tratto
pianeggiante (a sinistra notiamo anche la possibile deviazione per visitare la torre soprastante.
Il Castello di Lozio.
Raggiungiamo l’ingresso dell’aereo castello (localmente conosciuto anche come il “Castel dei pagà”), con bella vista sulla valle.
Dopo una sosta e una visita al fortilizio, facciamo rientro lungo
il medesimo percorso.
Per gli escursionisti più esperti è possibile salire (con cautela)
anche ai ruderi della torre di avvistamento del castello.
Per far ciò dobbiamo seguire un sentierino che si stacca a sinistra di un pannello descrittivo subito dopo l’ultimo ponticello in legno, giusto
appena prima di arrivare all’ingresso del castello.
Seguendo tale traccia, che si sviluppa nella fitta vegetazione e tende un po’ a perdersi fra gli arbusti e le spine, dopo circa 10 minuti giungiamo a una piccola radura: qui seguiamo ancora per qualche metro il sentiero e, prima che entri in una sorta di canaletto, pieghiamo a destra su una labile traccia, risalendo uno spuntone di roccia ricoperto d’erba da percorrere con molta attenzione (si tratta di un tratto piuttosto esposto e che talvolta potrebbe risultare viscido!).
A breve arriveremo ai resti della torre.