Castello di Lonato
Castello di Lonato è uno dei castelli bresciani più particolari e dalla storia quasi sconosciuta di tutta la zona.
Sito a Lonato, in provincia di Brescia, consente di godere di una meravigliosa passeggiata tra le mura del castello e di un paesaggio mozzafiato.
Un po’ di storia
Il castello di Lonato è meglio conosciuto come la Rocca di Lonato e sorge sulla cima di un rilievo dell’anfiteatro morenico, che da un lato si affaccia verso il centro storico e abitato del paese e dall’altro sul Lago di Garda.
Le sue origini sono abbastanza sconosciute, ma alcuni studiosi hanno ipotizzato che veniva impiegato come fortilizio già in epoca dell’Impero Romano e come luogo di difesa durante le Invasioni Barbariche, fino alla fine del X Secolo.
Dopo tale periodo la rocca non fa abbandonata, ma divenne un luogo per gli appostamenti e ricoveri per le truppe.
Il castello di Lonato, designato come importante e imponente tra i castelli bresciani, era dunque sfruttato per scopi militari e difensivi.
Inoltre, grazie alla sua posizione strategica, nel corso del tempo si è trasformato in una vera e propria cittadella a livello militare che vide il susseguirsi di Visconti, Scaligeri e Veneziani, di cui ne rimane un’importante e unica traccia: l’effige del Leone San Marco, inciso sulla pietra sulla porta d’ingresso.
Fu anche il luogo principale in cui si svolsero numerosi scontri bellici, tra cui lo Stato di Milano contro la Repubblica di Venezia.
Subito dopo l’Unita d’Italia la rocca perde il suo interesse militare che fino a quel momento dominava e via via fu abbandonata fino a divenire un rudere.
In seguito, venne acquistata dal Senatore Ugo da Como (Senatore del Regno d’Italia) e poi ceduta al comune di Lonato.
La struttura
La struttura del castello di Lonato sembra essere composta da due corpi distinti: nella parte superiore troviamo la Rocchetta, mente in quella inferiore si trova il Quartiere Principale.
All’interno della Rocchetta si trovano le sale della Casa del Capitano e ad oggi è possibile visitare il Museo Civico Ornitologico.
Le collezioni che si trovano al suo interno rappresentano in modo completo l’avifauna italiana.
Attorno al castello è ancora presente il cammino Ronda e si consiglia vivamente di percorrerlo per godere di una magnifica vista sul Lago di Garda. Ma ancora più indimenticabile sarà quando si raggiunge la cima del Maschio.
Entrando nel castello incontriamo immediatamente la Casa del Podestà che si collega alla rocca attraverso un grande parco.
Questo edificio, che risale al ‘400 e famoso per i suoi affreschi, venne lasciato al comune di Lonato con l’obiettivo di trasformarlo in un museo. Ad oggi è possibile visitarlo e al suo interno sono presenti e conservati circa 50000 volumi rendendola fra le collezioni più importanti (private) di tutta l’Italia settentrionale.
Camminando sul baluardo sono ancora ben visibili le postazioni d’artiglieria e ciò che rimane dei locali di servizio del corpo di guardia. Attraverso tali locali si arriva all’ingresso della Casamatta e successivamente al Quartiere Principale.
In quest’ultimo sono ancora conservate le canne fumarie delle caserme delle truppe e un grande forno che veniva utilizzato per cuocere il cibo.
La Rocchetta e il Quartiere Principale
Attraverso una porta dotata di ponte levatoio (posta sul lato meridionale) di accede direttamente al castello.
A destra (sul fianco) è possibile notare ancora oggi una postierla, ossia una piccola porta da cui passavano le guardie di ronda che permetteva il passaggio di una persona alla volta.
La cortina muraria è composta da ciottoli morenici, da una merlatura in stile guelfo e la pianta è irregolare (che richiama quasi un triangolo).
Essa aveva lo scopo di proteggere la parte centrale, lunga circa 180 metri e larga 45.
Camminare lungo il castello
Costeggiando il baluardo emergono tutt’oggi le varie postazioni utilizzate dall’artiglieria e i locali che utilizzava il corpo di guardia. Attraversando queste zone si accede al Quartiere Principale in cui erano presenti le caserme delle truppe.
Inoltre, grazie ad un arco a sesto acuto si giunge nel Quartiere di Tramontana, in cui troviamo la postazione di avvistamento.
Il Palazzo del Podestà
Entrando nel castello troviamo poi il Palazzo del Podestà, luogo famoso per i suoi affreschi, gli oggetti e i libri antichi che conserva. Tali volumi furono l’eredità di Ugo da Como, senatore lonatese, che decise di donarli (insieme al Palazzo) affinché venisse trasformato in un museo.
Il Palazzo del Podestà nacque nel ‘400 come la sede del rappresentante veneziano, a cui era affidato il controllo dell’intera zona bresciana.
Il castello di Lonato è uno tra i più particolari castelli bresciani che ha segnato la storia del tempo, nonostante la sua brutta sorte.