La Cascata dell’acqua bianca è uno degli angoli meno conosciuti delle montagne della Valle Sabbia.
La Cascata dell’acqua bianca è alta una trentina di metri e rappresenta certamente uno spettacolo piuttosto infrequente per le nostre prealpi.
Da evidenziare che a Forno d’Ono è possibile visitare il Museo della Resistenza e del Folklore valsabbino, a ricordo degli oggetti utilizzati nel passato contadino e delle gesta compiute dai partigiani durante il secondo conflitto mondiale.
Storia.
Ricerche storiche e archeologiche avvenute nella zona hanno evidenziano come in passato popolazioni celtiche vivessero in questo territorio.
Proprio dei Celti, nei pressi della cascata furono rinvenuti alcuni manufatti votivi per il Dio dell’acqua, probabilmente “Dio Arausio”.
Per questo motivo è chiamata anche “la Sorgente Celtica”.
Itinerario Escursione Cascata dell’acqua bianca.
Partenza: Forno d’Ono (560 m)
Arrivo: Cascata dell’acqua bianca (670 m)
Dislivello: 100 m circa
Tempo di percorrenza: 1 fra andata e ritorno
Difficoltà: facile
Raggiunto l’abitato di Vestone, in Val Sabbia, deviamo a sinistra in direzione di Pertica Bassa, seguendo le evidenti indicazioni stradali.
Percorriamo ora la SP 55 che in poco meno di 6 km ci porta nel centro di Forno d’Ono, da cui proseguiamo
in direzione di Ono Degno.
Raggiunto il primo tornante notiamo che una strada sterrata si stacca a sinistra (indicazioni per la cascata): parcheggiamo quindi in uno degli slarghi della strada.
Sentiero Cascata dell’acqua bianca.
Proseguiamo lungo lo sterrato che si addentra nella valle costeggiando il torrente Degnone, affluente del Chiese.
La camminata è piacevole e alla portata di tutti.
Dopo circa un chilometro, arriviamo a un bivio. A destra la strada sale decisa.
Noi procediamo invece a sinistra pervenendo in breve a un parcheggio con area di sosta.
Volendo fin qui si poteva arrivare in automobile, percorrendo via sterrata un poco dissestata.
Davanti a noi già si scorge la cascata dell’acqua bianca.
Con attenzione si guada il torrente Degnone e continuando in leggera salita lungo la sterrata si giunge in breve a una cascinetta e ai piedi della cascata, vera sorgente del torrente Degnone, che sgorga dalla roccia compiendo un balzo fra la vegetazione.
Il rientro avviene per il medesimo percorso.