Riso con Virzulì – Cucina Bresciana.

Il Riso con Virzulì è uno dei piatti tipici bresciani anch’esso di origine contadina.

Riso con Virzulì piatti tipici bresciani - le ricette bresciane - cucina bresciana -

Ingredienti:

(per sei persone)

  • mezzo chilo di riso
  • tre etti di virzulì (erbette di campo)
  • 40 g di burro
  • una cipolla
  • 1 litro di brodo
  • sale
  • pepe
  • 50 g di formaggio grattugiato

Preparazione Ricetta Riso con Virzulì alla Bresciana:

Tritate finemente i virzulì e fateli rosolare con la metà del burro e la cipolla tritata fine.

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Mescolate con il cucchiaio, unite il riso, lasciatelo rosolare pochi attimi e poi
aggiungete poco alla volta il brodo bollente.

Procedete come per un normale risotto.

Controllate il sale, pepate leggermente e mescolate fino alla quasi completa cottura del riso.

A questo punto aggiungete il resto del burro, mescolate, unite il formaggio grattugiato e coprite il tegame com un coperchio per pochi attimi.

Servite bollente in piatti caldi.

La storia del Riso con Virzulì.

E’ la necessità a forzare l’ingegno, e di ingegno erano prodigiosamente dotate le “risidure”, cioè le donne cui competeva il governo (e l’amministrazione) della casa.

A loro è dovuto quanto di creativo offre la cucina bresciana.

Con la nidiata di figlioli da crescere, la biancheria da restituire al candore originario (poco sapone, molta cenere e tantissimo olio di gomito, la quotidiana trama dei rammendi da ordire, ben poco tempo avevano per la
cucina.

La materia prima poi scarseggiava anche se non tutte erano costrette. come avveniva nei cascinali più poveri (c’è ancora chi ricorda il rito raramente interrotto nell’ arco dell’anno) a ricorrere all’ aringa appesa a uno spago che i commensali per attingere sapore sfioravano con un’avara fetta di Polenta.

Acqua, riso, sale e fantasia, che serviva come condimento, e anche si industriavano, donne infaticabili, nel campo dietro casa, dove, i pavimenti non conoscevano mattonelle ma quasi costituivano un’appendice dell’aia.

Cercavano e coglievano erbe dalle quali, se non vigore, il brodo avrebbe attinto sapore.

Di quelle verdure non ve n’è traccia, oggi, negli specializzatissimi negozi che collezionano primizie da tutto il mondo.

Però di gente china sui prati accade di vederne: sono i cercatori (e Dio li scampi dall’insidia di certi antiparassitari) del buon gusto antico negato ai conservanti.

Scopri tutte le ricette bresciane della cucina bresciana.

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