La Cultura della Polada gli insediamenti dell’età del Bronzo che hanno dato il nome ad un epoca.
L’escursione La Cultura della Polada è un itinerario che permette di vivere un esperienza oltre che naturalistica anche importante da un punto di vista storico.
Itinerario.
Partenza: loc. San Cipriano (145 m)
Arrivo: loc. Polada (100m)
Dislivello: 100 m
Tempo di percorrenza: 1 ora e 15 minuti (intero percorso)
Difficoltà: facile
Raggiunto Lonato del Garda ci dirigiamo dapprima verso la località San Cipriano; superiamo la frazione e poco oltre, continuando verso Est, dopo una breve discesa nei pressi dell’autostrada perveniamo a una piccola rotonda vicino a un sottopasso.
Lasciamo qui, in alcuni larghi della strada, i nostri mezzi di trasporto.
Ci incamminiamo verso nord in direzione di alcune abitazioni e dopo circa 50 metri teniamo subito la sinistra, transitando dapprima nel piccolo borgo e in seguito proseguendo diritto sulla sterrata in leggera salita.
Risalendo la vallecola, proseguendo su un tracciato che diviene semplice sentiero, quindi dopo un saliscendi arriviamo nei pressi di una villa e ad un bivio con una sterrata più ampia: in seguito continuiamo dritto, momentaneamente deviamo però a destra, osservando alla nostra sinistra la piana di Polada con al centro la zona umida.
Poo oltre, arriviamo a una nuova biforcazione dove ci fermiamo per leggere, alla nostra sinistra, la targa in cui vien indicata la storia del sito archeologico.
Una rapida occhiata ai dintorni permette anche di notare come il sito fosse completamente circondato, nascosto e protetto da basse colline.
Ritorniamo ora indietro, verso il bivio in precedenza citato, e proseguiamo adesso alla nostra destra percorrendo la sterrata che avanza tenendo sulla destra l’area umida, ora ben visibile.
Poche centinaia di metri e troviamo un primo bivio dove proseguiamo ancora a destra.
Qualche centinaio di metri e giungiamo a un secondo bivio, nei pressi di un cancello di ingresso di un’area agricola, che seguiamo stavolta a sinistra in leggera salita (dritto andremmo verso la Loc. Lazzaretto).
Rapidamente raggiungiamo alcune abitazione della località Fonaci dove in epoca medioevale erano presenti forni per la cottura dei laterizi.
Proseguiamo ora verso sud, ormai su asfalto, e dopo avere superato un laghetto in breve ci ritroviamo sulla strada proveniente da Lonato.
La seguiamo a sinistra raggiungendo poco dopo la Chiesa di San Cipriano, di antica fattura, citata ufficialmente per la prima volta nel 1184 in una bolla di Papa Lucio III.
Proseguendo ancora sulla strada, in questo breve tratto priva di passaggio pedonale torniamo infine al punto di partenza.
La Cultura della Polada – Storia
Quando in archeologia si parla de “la Cultura della Polada” ci si riferisce ad una cultura del bronzo antico (2.200-1.600 a.C).
Diffusa in Lombardia, Veneto e nella Val d’Adige caratterizzava genti della stessa matrice etnico-culturale.
Prende il nome da Polada, una graziosa località sita in un bacino intra morenico tra Lonato e Desenzano dove, intorno al 1872 durante i lavori di estrazione della torba, vennero fatti dei ritrovamenti.
Vennero ritrovate palizzate e una notevole quantità di reperti ceramici, ossei, litici e bronzei che permisero di definire alcuni elementi identificativi e comuni all’epoca.
Nel bronzo antico sorsero numerosi villaggi, abitati da piccole comunità di non più di 200-300 persone perlopiù dedite all’agricoltura e all’allevamento.
Gli abitati più caratteristici erano le palafitte, le capanne in legno e paglia realizzati su impalcati a loro volta sostenuti da pali infissi nel terreno, posti in aree lacustri o vicino ad esse.
Polada.
A Polada, in particolare, venne individuato un insediamento di circa 20 metri di larghezza per 60 di lunghezza, , lungo le rive meridionali dell’antico bacino oggi scomparso.